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LA STRUTTURA DELLO STATO ITALIANO


Nella seconda parte della Costituzione italiana, dall'Art. 55 all'Art. 139, viene indicato il modo in cui deve essere organizzato lo Stato attraverso i suoi organismi.

IL PARLAMENTO
Il parlamento è l’organo più importante dello Stato italiano.
È l’assemblea dei rappresentanti che i cittadini hanno scelto con il loro voto. Il parlamento è composto da due assemblee, dette Camere: la Camera dei deputati e il Senato. La Camera dei deputati ha sede nel palazzo di Montecitorio, il Senato a Palazzo Madama. Ciascuna Camera ha un presidente. Le funzioni più importanti del parlamento sono il potere legislativo, cioè la facoltà di approvare le leggi, e il controllo sul governo. Il parlamento è eletto direttamente dal popolo tramite le elezioni politiche e resta in carica cinque anni, a meno di crisi politiche seguite da elezioni anticipate. Questo periodo si chiama legislatura.


IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
Il Presidente della repubblica è il capo dello stato e Rappresenta lo Stato nazionale.
ed è eletto dal parlamento riunito in seduta comune, insieme a tre rappresentanti per ciascuna regione (solo uno per la Valle d'Aosta) in modo da garantire la rappresentanza delle minoranze. La carica dura sette anni; ciò impedisce che un presidente possa essere rieletto dalle stesse Camere, che hanno mandato quinquennale, e contribuisce a svincolarlo da eccessivi legami politici con l'organo che lo vota. Egli, per tutto il periodo in cui resta in carica, risiede al Palazzo del Quirinale.

IL GOVERNO
Il Governo detiene la funzione esecutiva delle Leggi dello Stato.
La Carta costituzionale disciplina la formazione del Governo con una formula semplice e concisa: "Il Presidente della Repubblica nomina il Presidente del Consiglio dei ministri e, su proposta di questo, i ministri". Prima di assumere le funzioni, il Presidente del Consiglio e i Ministri devono prestare giuramento secondo la formula rituale indicata dall'art. 1, comma 3, della legge n. 400/88.
"Giuro di essere fedele alla Repubblica, di osservarne lealmente la Costituzione e le leggi e di esercitare le mie funzioni nell'interesse esclusivo della nazione."
Il governo è composto dal presidente del consiglio e dai ministri.
Il presidente del consiglio, chiamato anche capo del governo o premier, coordina l’attività dei ministri e indirizza la politica del governo. La presidenza del consiglio ha sede a Roma a Palazzo Chigi. Il governo esercita il potere esecutivo, ossia quello di mettere in atto le leggi approvate dal parlamento. I ministri si occupano di settori specifici: sanità, istruzione, affari esteri e interni, giustizia, finanze e così via. I ministeri hanno sede a Roma: per esempio il Ministero degli affari esteri si trova al Palazzo della Farnesina.

LA CORTE COSTITUZIONALE
La Corte costituzionale è composta da quindici giudici.
Sono nominati dal Presidente della repubblica, dal parlamento e dalla magistratura;
ha il compito di verificare che le leggi dello stato non siano in contrasto con la Costituzione.

LA MAGISTRATURA
la Magistratura ha funzione giudiziaria.
Si compone di giudici e pretori, i quali hanno il compito di giudicare chi non rispetta le leggi.

ENTI AUTONOMI TERRITORIALI
La pubblica amministrazione, in seno alle Regioni, alle Province e ai Comuni, hanno la funzione amministrativa.
La repubblica italiana è formata da comuni, province e regioni. Questi organismi locali hanno una certa autonomia di decisione e di amministrazione, ma devono sempre rispettare le leggi dello stato, come prevede la Costituzione. Gli amministratori locali sono eletti dai cittadini di quella zona. Negli organismi locali,il consiglio ha la funzione del parlamento, mentre la giunta è equivalente al governo. A capo della giunta, nei comuni c’è il sindaco, che lavora nel municipio. Province e regioni sono governate da un presidente. In Italia ci sono venti regioni, più di cento province e oltre otto mila comuni.

Il COMUNE
Il comune è l’ente amministrativo più piccolo e quindi più vicino alla vita quotidiana dei cittadini.
I servizi forniti da un comune variano a seconda della dimensione: in Italia ci sono comuni con più di un milione di abitanti e comuni con meno di cento residenti. Il comune fornisce ai cittadini i servizi sociali: gestisce le scuole dell’infanzia, decide sulla viabilità cittadina e sui trasporti pubblici urbani. Inoltre rilascia le licenze edilizie e riceve le tasse sulle case, cioè l’ICI (imposta comunale sugli immobili). Il comune si occupa anche di lavoro, turismo, sicurezza, ambiente, cultura e sport. Al comune un cittadino può richiedere documenti anagrafici.

COME NASCE UNA LEGGE
Il viaggio che deve compiere una proposta o disegno di legge, per trasformarsi in legge è piuttosto lungo e complicato.
Inizialmente il Governo, o il popolo tramite referendum, o il Parlamento o i Consigli Regionali o il CNEL presentano un progetto di legge ad una delle due Camere. Il progetto viene assegnato ad una commissione parlamentare competente. In seguito i membri della camera lo discutono: c'è chi parla a favore e chi parla contro. Quindi si passa alla votazione: la proposta deve ottenere la maggioranza di voti a favore; in caso contrario è respinta. Il disegno di legge viene presentato all'altra Camera, dove lo attende un percorso analogo al precedente. Se approvato da ambedue le Camere, passa al Presidente della Repubblica, che lo firma. Il disegno di legge diventa una vera legge che viene promulgata, emanata. Dopo 15 giorni la legge entra in vigore su tutto il territorio nazionale con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.

FINE