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6 stati fondatori

Nelle tabella qui sotto sono riportati gli Stati fondatori dell'Unione europea secondo l'ordine alfabetico.

Stato fondatoreFirma Trattato istitutivoStato dell'integrazione europea
 BelgioRoma 25 marzo 1957Membri dal 1º gennaio 1958
 Francia
 Germania
 Italia
 Lussemburgo
 Paesi bassi





Cronologia dell'integrazione europea 1950 - 2015:
9 MAGGIO 1950: La Dichiarazione Schuman esprime la volontà di un'Europa Unita che porterà all'istituzione della Comunità europea del carbone e dell'acciaio.
18 APRILE 1951: I sei stati fondatori nel 1951 (Germania Ovest, Francia, Italia, Belgio, Paesi Bassi, Lussemburgo) firmano il trattato di Parigi, che istituisce ufficialmente la Comunità europea del carbone e dell'acciaio (CECA).
23 MAGGIO 1952: I sei stati firmano il trattato istitutivo della Comunità europea di difesa.
30 AGOSTO 1954: L'Assemblea nazionale francese rigetta la CED, che non entrerà mai in vigore.
1º GIUGNO 1955: Dal 1º al 3 giugno si svolge la fondamentale Conferenza di Messina.
25 MARZO 1957: I Trattati di Roma istituiscono la Comunità economica europea.
1º LUGLIO 1968: Entra in vigore l'unione doganale.
1º GENNAIO 1973: Danimarca, Irlanda e Regno Unito aderiscono alla CEE.
10 GIUGNO 1979: Prime elezioni a suffragio universale diretto del Parlamento europeo.
1º GENNAIO 1981: La Grecia aderisce alla CEE.
19 GIUGNO 1983: I dieci paesi aderenti alle Comunità europee adottano la Dichiarazione solenne sull'Unione europea.
1º GENNAIO 1986: Portogallo e Spagna aderiscono alla CEE.
3 OTTOBRE 1990: L'unificazione tedesca comporta l'adesione automatica della oramai ex Repubblica Democratica Tedesca alla CEE.
7 FEBBRAIO 1992: I dodici stati CEE firmano il Trattato di Maastricht, che istituisce l'Unione europea.
1º NOVEMBRE 1993:Entra in vigore il Trattato di Maastricht, che istituisce l'Unione europea.
1º GENNAIO 1995: Austria, Finlandia e Svezia aderiscono all'Unione europea.
26 MARZO 1995: In Francia, Benelux, Germania, Spagna e Portogallo entrano in vigore gli accordi di Schengen.
22 LUGLIO 1997: La Dichiarazione sull'UEO istituisce una cooperazione rafforzata fra UE e UEO.
2 OTTOBRE 1997: I quindici stati membri dell'Unione firmano il trattato di Amsterdam.
26 OTTOBRE 1997: Gli accordi di Schengen entrano in vigore anche per l'Italia.
1º NOVEMBRE 1997:Gli accordi di Schengen entrano in vigore anche per l'Austria.
1º GIUGNO 1998: Entra in attività la Banca centrale europea (BCE).
1º GENNAIO 1999: Entra in vigore l'euro.
1º MAGGIO 1999: Entra in vigore il Trattato di Amsterdam.
1º GENNAIO 2000: Gli accordi di Schengen entrano in vigore anche per la Grecia.
25 MARZO 2000: Gli accordi di Schengen entrano in vigore anche per Danimarca, Finlandia, Islanda, Norvegia e Svezia.
19 APRILE 2000: Regno Unito e Spagna firmano un accordo che estende la cittadinanza dell'Unione a Gibilterra, che diventa il primo territorio esterno del Regno Unito a entrare nei confini dell'UE.
11 DICEMBRE 2000:I quindici stati membri firmano il Trattato di Nizza.
15 DICEMBRE 2001:I quindici paesi dell'UE adottano la Dichiarazione di Laeken che prevede la creazione della Convenzione europea.
1º GENNAIO 2002: L'euro diviene la valuta corrente di dodici paesi dell'Unione e anche di San Marino, Vaticano e Monaco, oltre che de facto nei territori del Montenegro e del Kosovo (all'epoca entrambi parte della confederazione di Serbia e Montenegro) e in Andorra.
1º GENNAIO 2003: L'Unione succede all'ONU, in Bosnia ed Erzegovina, alla guida del contingente di pacificazione della regione.
1º FEBBRAIO 2003 Entra in vigore il Trattato di Nizza.
1º MAGGIO 2004: Cipro, Estonia, Lettonia, Lituania, Malta, Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Slovenia e Ungheria aderiscono all'UE.
29 OTTOBRE 2004: Viene firmato a Roma il trattato che adotta una costituzione per l'Europa.
1º GENNAIO 2007: Bulgaria e Romania aderiscono all'UE. La Slovenia adotta l'euro.
25 MARZO 2007: L'UE compie 50 anni: in un vertice informale viene adottata la Dichiarazione di Berlino per cercare di sbloccare l'impasse costituzionale.
23 GIUGNO 2007: Il Consiglio europeo trova l'accordo sul Trattato di riforma che sostituirà la Costituzione europea.
13 DICEMBRE 2007:I capi di Stato e di governo firmano il trattato di Lisbona.
21 DICEMBRE 2007:Gli accordi di Schengen entrano in vigore anche per l'Estonia, la Lettonia, la Lituania, Malta, la Polonia, la Repubblica Ceca, la Slovacchia, la Slovenia e l'Ungheria.
1º GENNAIO 2008: Cipro e Malta adottano l'euro, portando la zona euro a quindici membri.
1º GENNAIO 2009: La Slovacchia adotta l'euro, portando la zona euro a sedici membri.
1º DICEMBRE 2009:Entra in vigore il Trattato di Lisbona.
1º GENNAIO 2011: L'Estonia adotta l'euro, portando la zona euro a diciassette membri.
1º APRILE 2012: Il diritto d'iniziativa dei cittadini europei consente a un milione di cittadini europei di prendere direttamente parte all'elaborazione delle politiche dell'UE, invitando la Commissione europea a presentare una proposta legislativa.
1º LUGLIO 2013: La Croazia entra nell'Unione europea.
1º GENNAIO 2014: La Lettonia adotta l'euro, portando la zona euro a diciotto membri.
1º GENNAIO 2014: Andorra inizia a coniare monete euro proprie.
1º GENNAIO 2014: Mayotte, dopo aver cambiato il suo status da collettività d'oltremare a dipartimento d'oltremare francese nel 2011, diventa ufficialmente territorio dell'Unione europea.
1º GENNAIO 2015: La Lituania adotta l'euro, portando la zona euro a diciannove membri.





19 stati dell'EuroZona

A gennaio 2015 gli stati membri che partecipano all'euro sono 19: l'insieme di queste nazioni viene frequentemente definito "Eurozona"..

StatiAdozione dell'Euro
 Austria1º gennaio 1999
 Belgio
 Finlandia
 Francia
 Germania
 Irlandia
 Italia
 Lussemburgo
 Paesi Bassi
 Portogallo
 Spagna
 Grecia1º gennaio 2001
 Slovenia1º gennaio 2007
 Cipro1º gennaio 2008
 Malta
 Slovacchia1º gennaio 2009
 Estonia1º gennaio 2011
 Lettonia1º gennaio 2014
 Lituania1º gennaio 2015





28 stati membri dell'Unione Europea

A gennaio 2015 L'Unione europea conta 28 stati membri. Ecco di seguito un loro prospetto in ordine alfabetico, con la data di accesso indicata a fianco del nome.

StatiIngresso nell'Unione Europea
 Belgio23 luglio 1952(CECA)
1º gennaio 1958 Comunità Europea
allora (CEE)
 Francia
 Germania
 Italia
 Lussemburgo
 Paesi Bassi
 Danimarca1º gennaio 1973
 Irlanda
 Regno Unito
 Grecia1º gennaio 1981
 Portogallo1º gennaio 1986
 Spagna
 Austria1º gennaio 1995
 Finlandia
 Svezia
 Cipro1º maggio 2004
 Estonia
 Lettonia
 Lituania
 Malta
 Polonia
 Repub. Ceca
 Slovacchia
 Slovenia
 Ungheria
 Bulgaria1º gennaio 2007
 Romania
 Croazia1º luglio 2013





Misure del simbolo dell'EURO

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Il nome "euro" fu adottato dal Consiglio europeo di Madrid del 1995 per rimpiazzare la sigla ECU (dall'acronimo inglese European Currency Unit, o "Unità di conto europea"), sino a quel momento utilizzata nei trattati e che dal 1978 indicava una valuta scritturale di uso interbancario. Il nome doveva essere semplice, unico e invariabile.[8] È probabile che tale denominazione derivi dall'uso, invalso negli ambienti finanziari britannici, di riferirsi alla vecchia moneta scritturale con l'espressione Euro-currency, dove Euro sta per european: si tratterebbe dunque di un anglicismo, anche se in Italia viene percepito come unaccorciamento, in analogia con altre parole che, con composizione neoclassica, usano il confisso euro-, tratto da Europa (europarlamentare, eurovisione ecc.).

In alcune lingue si usa normalmente il plurale o il partitivo del nome (esempio: Spagna, Francia, Portogallo), nonostante il sostantivo "euro" sulla cartamoneta mostri chiaramente che il nome non dovrebbe conoscere plurale.

La denominazione ecu, indicata nell'articolo 3º del trattato di Maastricht, fu scartata per diverse ragioni linguistiche. Aveva un senso in inglese, la lingua nella quale era espresso, e in francese, perché la parolaécu vuol dire scudo, che era un'antica moneta della Francia. La denominazione, quindi, non aveva alcun richiamo per gli altri paesi. Ci fu poi il "problema della vacca tedesca": i tedeschi avrebbero dovuto chiamare un ecu ein Ecu, che suonava come eine Kuh, cioè, appunto, "una mucca".

Il codice internazionale a tre lettere (in base allo standard ISO 4217) dell'euro è EUR. È stato disegnato anche un simbolo (glifo) speciale per l'euro (€). Dopo che un sondaggio pubblico aveva ristretto la scelta a due, fu la Commissione europea a fare la scelta finale. Il vincitore era ispirato dalla lettera greca epsilon (ε), così come a una versione stilizzata della lettera "E".

L'euro è rappresentato nel set di caratteri Unicode (esadecimale 20AC o decimale 8364, codice mnemonico HTML: €) così come nelle versioni aggiornate dei tradizionali set di caratteri latini. Le nazioni occidentali dovrebbero passare dall'ISO 8859-1 (Latin 1) all'ISO 8859-15 (Latin 9) o, ancora meglio, a UTF-8 per poter rappresentare questo carattere.

Il "nome unico" ha in realtà due varianti: la prima riguarda la lingua greca, la seconda la lingua bulgara. La Grecia ottenne subito di poter chiamare la moneta unica Ευρώ in caratteri ellenici. La Bulgaria ottenne durante le negoziazioni per il Trattato di Lisbona di chiamare la moneta unica Евро, in caratteri cirillici.






Monete

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    1 cent

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    2 cent

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    5 cent

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    10 cent

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    20 cent

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    50 cent

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    1 euro

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    2 euro

  • Dal 2002 sono in circolazione monete metalliche con otto diversi valori:

    • monete da 1 centesimo, 2 centesimi e 5 centesimi, di colore rame, in acciaio ricoperto di rame;
    • monete da 10 centesimi, 20 centesimi e 50 centesimi, di colore oro, in oro nordico;
    • monete da 1 euro e 2 euro, bimetalliche, di colore argento/oro.

    Ciascuna moneta è caratterizzata da un lato comune a tutti i paesi che hanno adottato l'euro. L'effigie sull'altro lato è di competenza sia dei singoli stati che hanno adottato l'euro sia di quelli che possono coniare monete in virtù di accordi bilaterali con l'Unione europea tramite Italia e Francia, ovvero San Marino, Città del Vaticano, Principato di Monaco e dal 2015 anche il Principato di Andorra. Pertanto, senza considerare quelle commemorative, sono in circolazione 184 diverse monete.

    La Finlandia ha deciso di non produrre e di non far circolare le monete da 1 e 2 centesimi, a eccezione di piccole quantità per il collezionismo. Dal 2004 anche i Paesi Bassi[13] non immettono in circolazione monete da 1 e 2 centesimi; tuttavia quelle in circolazione, benché poco utilizzate, mantengono corso legale. Ciò nonostante, le monete di tale valore coniate in altri paesi continuano naturalmente ad avere valore legale all'interno di tutta l'eurozona.






    Banconote I Serie

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    5 Euro

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    10 Euro

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    20 Euro

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    50 Euro

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    100 Euro

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    200 Euro

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    500 Euro

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  • Prima serie (2002)

    La prima serie di banconote è entrata in uso il 1º gennaio 2002, negli allora 12 paesi che adottarono la moneta unica. Dal 2007 al 2015 altri 7 paesi hanno adottato l'euro.

    Comuni a tutte le banconote della prima serie sono la bandiera dell'Unione europea, le iniziali della Banca centrale europea in 5 versioni (BCE, ECB, EZB, ΕΚΤ, EKP), una mappa geografica dell'Europa sul retro, il nome "euro" in alfabeto latino e greco e il millesimo "2002" (indipendentemente dall'anno di stampa), oltre alla firma del Presidente della Banca centrale europea.




    Banconote II Serie

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    5 Euro

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    10 Euro

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    20 Euro

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  • Seconda serie (2013)

    A partire dal 2013, la Banca Centrale Europea ha deciso di sostituire le banconote della prima serie con nuove banconote al fine di migliorarne le caratteristiche di sicurezza. La cartamoneta, infatti, oltre a presentare un restyling grafico, è anche dotata di maggiori dettagli contro la contraffazione.

    I bozzetti della nuova banconota da 5 euro sono stati presentati il 10 gennaio 2013, in occasione di una cerimonia tenutasi presso il Museo archeologico di Francoforte sul Meno, dal presidente della BCE Mario Draghi. Essa è entrata in circolazione il 2 maggio dello stesso anno. La banconota dello stesso taglio della prima serie continuerà a circolare parallelamente alla nuova; sarà ritirata gradualmente e avrà corso legale sino a data da stabilirsi.

    Il nuovo disegno della banconota da 10 euro è stato presentato il 13 gennaio 2014 da Yves Mersch, mentre i nuovi biglietti sono entrati in circolazione il 23 settembre dello stesso anno.

    La nuova banconota da 20 euro è stata presentata il 24 febbraio 2015 nella nuova sede della BCE a Francoforte sul Meno da Mario Draghi, ed entrerà in circolazione dal 25 novembre dello stesso anno. Le banconote di taglio superiore saranno sostituite in maniera graduale negli anni successivi.

    La novità grafica di maggior rilievo è la presenza, nell'ologramma e nella filigrana delle nuove banconote, del ritratto della principessa Europa, figura della mitologia greca, da cui il nome di serie Europa. Tale ritratto è stato ricavato da un cratere greco conservato presso il Museo del Louvre. Il tema architettonico e il colore delle banconote restano gli stessi della prima serie.

    La nuova serie di banconote reca le iniziali della Banca Centrale Europea in 9 versioni (BCE, ECB, ЕЦБ, EZB, EKP, EKT, EKB, BĊE, EBC), contro le 5 della prima. Inoltre, la scritta euro è presente anche in alfabeto cirillico, per il sopraggiunto ingresso della Bulgarianell'Unione. Resta ferma la presenza sul retro della mappa geografica dell'Europa, che ora include anche Malta e Cipro, paesi che nel frattempo sono entrati nell'Unione e che prima non erano visibili, mentre la firma del Presidente della Banca centrale europea si sposta sotto la bandiera Europea. Il millesimo "2002", comune a tutte le banconote della prima serie, viene sostituito con il millesimo dell'anno di prima emissione della singola banconota, ovvero, tra le banconote finora presentate, "2013" per la banconota da 5 euro, "2014" per quella da 10 euro e "2015" per quella da 20 euro.






    Bandiera dell'UE

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    Raffigura dodici stelle dorate disposte in cerchio su campo blu.

    Anche se la bandiera viene comunemente associata all'Unione europea venne inizialmente adottata dal Consiglio d'Europa ed è pensata per rappresentare l'intera Europa geografica e non una particolare organizzazione come la stessa Unione europea o il Consiglio d'Europa.

    La bandiera venne formalmente adottata dall'assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa, approvando la formale proposta dell'araldo capo irlandese Gerard Slevin, il 25 ottobre 1955 e dal Comitato dei Ministri a Parigi l'8 dicembre dello stesso anno.

    I capi di Stato e di governo della Comunità europea nel giugno 1985 a Milano decisero, col beneplacito del Consiglio d'Europa, che la bandiera europea fosse emblema ufficiale anche della CEE.

    Infine l'Unione europea, istituita con il trattato di Maastricht nel 1992 dai medesimi membri della Comunità europea, adottò contestualmente anch'essa la bandiera europea con le dodici stelle dorate su campo blu.

    Da allora la bandiera rappresenta congiuntamente sia il Consiglio d'Europa, che l'Unione europea.






    DATE: "Dichiarazioni, atti, trattati e accordi"

    Gli anni di seguito riportati sono quelli relativi alle date di firma degli atti: in alcuni casi queste possono differire, anche notevolmente, da quelle di entrata in vigore degli stessi.

    Ad oggi 2015, sono entrati tutti in vigore.

    • 1950
    •   Dichiarazione Schuman
    • 1951
    •   Trattato di Parigi
    • 1954
    •   Trattato di Bruxelles modificato sull'UEO
    • 1955
    •   Risoluzione di Messina
    • 1957
    •   Trattati di Roma
    • 1965
    •   Trattato di fusione
    • 1970
    •   Trattato di Lussemburgo
    • 1983
    •   Dichiarazione solenne sull'Unione europea
    • 1985
    •   Accordi di Schengen
    • 1986
    •   Atto Unico Europeo
    • 1992
    •   TRATTATO DI MAASTRICHT
    • 1994
    •   Compromesso di Ioannina
    • 1997
    •   Dichiarazione sull'UEO
    • 1997
    •   Trattato di Amsterdam
    • 2001
    •   Trattato di Nizza
    • 2001
    •   Dichiarazione di Laeken
    • 2004
    •   Costituzione europea
    • 2007
    •   Dichiarazione di Berlino
    • 2009
    •   Trattato di Lisbona


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