sintesi della Grammatica
Analisi logica
Fare l' analisi logica significa riconoscere la funzione sintattica di tutti gli elementi
che compongono una frase.
L'analisi logica di una frase semplice consiste nel riconoscimento dei suoi elementi
costitutivi, tanto di quelli essenziali,
come il soggetto e il predicato verbale,
quanto di quelli accessori,
come gli attributi, le apposizioni, i complementi.

A questo fine occorre individuare la costruzione diretta degli elementi della frase.

1) per quanto riguarda il gruppo del soggetto occorre ordinare in questo modo:
- prima il soggetto;
- poi gli eventuali aggettivi, nomi o complementi ad esso riferiti.
Esempio:
"Si era verificato un grave guasto nelle conduttore del gas."
(gruppo del soggetto) -> un grave guasto nelle conduttore del gas
un guasto = soggetto
grave = attributo del soggetto
nelle condutture = complemento
del gas = complemento.

2) per quanto riguarda il gruppo del predicato occorre:
- individuare il verbo di forma finita che regge la proposizione;
- ricomporre il gruppo del predicato.
Esempio:
"Quei ragazzi erano, a parere di tutti, i più promettenti nuotatori del club."
deve essere ricomposta in questo modo:
(gruppo del predicato) -> erano i più promettenti nuotatori del club
erano = copula
i più promettenti nuotatori = nome del predicato nominale
del club = complemento.

Quando ci si trova di fronte a un predicato nominale occorre individuare
correttamente il nome del predicato, che spesso precede la copula.
Esempio:
"Pochissimi, a quel tempo, erano gli ammiratori di quel cantante."
(gruppo del soggetto) -> gli ammiratori di quel cantante
(gruppo del predicato) -> erano pochissimi a quel tempo
erano = copula
pochissimi = nome del predicato nominale

Per scomporre la frase nelle unità sintattiche che la compongono e individuare la funzione che ognuna di esse svolge nella frase si ricorda che:

- L' articolo e la preposizione semplice o articolata fanno tutt'uno con il nome al quale si riferiscono.

- Gli ausiliari e i tempi composti delle forme passive costituiscono un unico predicato.

- I verbi servili e i verbi fraseologici seguiti dall' infinito o dal gerundio costituiscono
un' unità sintattica.


- La negazione fa tutt'uno con la parola alla quale si riferisce;
le congiunzioni e le esclamazioni non vengono analizzate.


Per semplificare le operazioni di analisi, è opportuno procedere identificando in primo luogo il predicato, che può dare indicazioni sugli altri elementi della frase, e rintracciare subito dopo il soggetto.
Bisogna tenere presente che i pronomi e le particelle pronominali hanno sempre un valore logico e devono quindi essere trasformati nel complemento corrispondente.
Esempi:
Ti (= a te) ho pensato a lungo.
Ti (= te) ho visto ieri.
Ho ascoltato la proposta della gita; tu che ne (= di essa) pensi?

Un particolare attenzione va prestata ai predicati costituiti da un si passivante; occorre badare infatti a non confondere il soggetto con il complemento oggetto.
Esempio:
"Si dicevano di lui le cose più diverse."
Le cose più diverse = soggetto + attributo
si dicevano (erano dette) = predicato verbale
di lui = complemento